60 km da casa,qualche curva dopo Susa.
Dopo Giaglione, dopo Venaus, dopo i presidi fissi NoTav, una piccola valle laterale verdissima ai piedi della gigantesca massa del Moncenisio che, da qui sotto, sembra ancora più imponente. Scompaiono alla vista elettrodotti, autostrade,ferrovie,condotte forzate che feriscono pesantemente la Valle di Susa .
Lascio la macchina, faccio cinquecento metri a piedi, ma voglio concedermi,prima, una piccola deviazione nel sottobosco e tra i giovani lecci.
Voglio salutare la cascatella che d'estate regala arcobaleni e d'inverno si ammutolisce ghiacciata. A sinistra, un grande prato,meli.
Poi, due passi ed ecco un'abbazia benedettina antica,silenziosa, rassicurante,immota.
I monaci all'interno del complesso abbaziale sono invisibili, ma senti la loro presenza.
Silenzio. Fruscio di vento tra le foglie, o al più qualche voce d'animali che vivono nell'aia del piccolo agriturismo.
Yogurt fatto in casa, formaggio,torta di mele.
Se Dio esiste, sicuramente abita questo posto.
E se non si chiama dio, in ogni caso l'energia pervade tutto. Mi sento a casa.